Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2008

c'è poco da ridere

Immagine
Attendibili indiscrezioni riportano che il popolo della libertà sarà il primo schieramento della storia a vincere la morte. Bossi, deceduto anni fa, sarà lo stesso nominato ministro. I biografi leghisti concordano nel ritenere la scomparsa del caro leader solo un passaggio verso l'indipendenza della padania e che il rigor mortis si sposa benissimo con il celodurismo . Anzi, la signora Bossi non è mai stata vista così sorridente. Daltronde l'odore pare lasciasse a desiderare anche prima. Berlusconi ha invece programmato, in concomitanza con il primo consiglio dei ministri, l' impagliamento suo e dei suoi più fedeli servitori. Alla domanda "non crede che in seguito al decesso dovrebbe lasciare la politica" ha risposto: non è questo che gli elettori mi chiedono e ora che non sono più preso dalle cose terrene potrò dedicarmi con maggiore impegno nel rendere il paese un bellissimo posto dove essere morti. Ha quindi stabilito che i parlamentari potranno

concorsi, partite e lotterie

Immagine
No, io il mazzo come un pajolo non gliel'ho fatto neanche stavolta. Anzi credo che tiferò per il Sassuolo perché a me il Foligno non sta niente affatto simpatico. Centro selezione e reclutamento dell'esercito italiano, ma stavolta niente stellette e baschi neri. Dietro a me seduto un sedicente ricercatore di diritto internazionale, assistente di civile e avvocato praticante in non so bene quale prestigioso studio romano. Ovviamente della città di Bob Dylan . Filadelfia . Provincia di Vibo Valentia. 35 anni e forse la laurea presa lo scorso semestre. Spaccati di un'Italia stracciona e cazzara che si riempie la bocca di titoli e aspira al posto fisso al ministero. Io almeno aspiro e basta. Forse dovrei cominciare a fumare. Ma almeno su una cosa non c'è dubbio: vince colui che soffre e dura.

le multe di ieri

Immagine
A distanza di quattro anni quel che resta è un pacco di multe. Multe prese, multe non pagate, multe contestate o da contestare. Spesso le storie hanno strascichi legali. Per me, invece, al posto del codice civile quello della strada. Una pioggia dilatata di verbali che da quattro anni continua a transitare per le mie mani dirette altrove, verso un passato sempre meno prossimo. Complice la burocrazia, i notai sbadati, capodanno, l' aci , l'abitudine, la motorizzazione, la pigrizia e il corpo dei vigili urbani. E invece ieri una sorpresa. Fiumicino 22.11.2003 Arrivi. Sosta vietata. Ma io quella multa l'avevo pagata. E allora è giunta per ricordarmi che tutto quello che mi rimane non sono le foto che non ho, non sono le lettere mai scritte, né i regali scomparsi nel trasloco. Sono le multe. Che prima o poi un condono cancellerà.

è quasi finita

Immagine
la campagna elettorale più moscia della repubblica sta per terminare. Grazie a dio. Rigorosamente scritto con la minuscola. Una palla assurda. L'unico lato interessante delle campagne passate era il trash , gli insulti, le sparate da reality alla Ventura, le accuse meschine. A sta botta ci hanno negato pure di gratificare il lato inconfessabile della nostra identità di teledipendenti. Forse si temeva di fare concorrenza al grande fratello. Veltroni ha deciso di cancellare il berlusca dalla sua retorica. Non lo nomina neanche, chissà che facendo finta non esista scompaia davvero. Berlusca vorrebbe riempire di parolacce il buon Water e lo fa pure, ma la cricca di lacchè e leccaculo salmodianti di cui si è circondato e che ha tracimato in ogni canale televisivo, evita che le stronzate del capo abbiano eccessiva visibilità. Niente faccia a faccia inoltre. A seconda che i sondaggi lo diano in vantaggio o meno il cainano afferma a elezioni alternate che la legge sulla par