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Visualizzazione dei post da giugno, 2008

Euroma 2,3, 4, 5 stella!

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Negli ultimi anni a Roma hanno aperto sette mega centri commerciali: Tor Vergata, Carrefour romanina , Roma Est, Porta di Roma, Parco Leonardo e Primavera . In ultimo appena l'altro ieri Euroma 2. L'uno chissà che fine ha fatto. I beninformati sostengono che a breve tireranno su le serrande altri due colossi. I quali si aggiungono alla quindicina costruita nei precedenti dieci anni. Per ognuna di queste aperture abbiamo letto che si tratta immancabilmente del più grande centro commerciale d'Europa. Un giorno prenderò un buon calibro , farò il biglietto inter rail e girando l'Europa verificherò centimetro a centimetro come sia possibile che esistano almeno 5 centri commerciali più grandi del continente e che siano inspiegabilmente tutti a Roma. Misteri caput mundi. Il criterio con cui vengono date autorizzazioni a costruire tali giganti sembra essere molto semplice. Non esiste. Se non si vuole considerare la corruzione un criterio. Nei posti dove il cervello del si

nascita di un tiranno

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Gli uomini malvagi non esistono. Sono le condizioni a renderli tali e i grandi tiranni della storia posti fuori da un sistema di potere assoluto sarebbero in molti casi niente altro che onesti cittadini. O forse no. Ma non è questo il punto. Il punto è che quando una persona concentra su di se un potere enorme, si circonda di yes man, trova sempre e comunque il modo di far passare la propria volontà a dispetto di ogni considerazione di segno opposto, anche quando compie la più inumana delle nefandezze ha intorno una pletora di salmodianti lecchini lesti ad incoraggiarla, allora quella persona a prescindere dalla malvagità del proprio animo può diventare un tiranno. L'unto finisce col credere alla propria propaganda, comincia a pensare realmente che quello che è più utile per lui sia il meglio per gli altri, identifica il proprio interesse con quello generale. E a coloro che non si adagiano in salamelecchi alla corte del ciambellano tocca il silenzio se non peggio.

euro 2008 l'europeo perfetto

Qualche giorno fa la stampa elvetica ha denunciato come le immagini degli europei di calcio siano censurate. Tutte le riprese vengono vagliate e selezionate dall'UEFA così da evitare la messa in onda di scene che non forniscano un immagine positiva dell'evento. E in effetti finora non si sono mai visti scontri, lanci di oggetti, fumogeni o semplicemente brutti ceffi in pose aggressive. Le curve sembrano delle passarelle di belle figliole e lampadati manager in trasferta (pagata dall'azienda). E' pure vero che i biglietti per i normali tifosi è quasi impossibile procurarseli essendo appannaggio delle società che li smistano come benefit. A gremire gli stadi in queste occasioni non è il consueto pubblico che va allo stadio la domenica. Si tratta di eventi miediatici che richiamano in larga parte coloro che sono sensibili alle passarelle e che spesso non hanno grande confidenze con le scalinate di un impianto sportivo. Eppure andando su you tube e cercando euro 2008 hoolig

addio zampotta

il mio fedele scooter è andato via. Non si era ambientato bene sull'appia e alla chetichella questa notte ha deciso di levare le tende. Amava la ringhiera di verderocca, le strade dissestate ma spaziose di Colli Aniene e le traversate saltuarie della città verso lidi proibiti. Non si riusciva ad abituare al nuovo tran tran, alla vita lavorativa sempre uguale di tutti i giorni, alle strade strette e sporche dell'appio latino e alle occhiate indiscrete di troppa gente bramosa. Me lo aveva fatto capire fin dal principio, quando mi aspettò con il bauletto aperto in un ghigno disperato e confermato poco dopo quando lo trovai tutto bianco, invecchiato di colpo. L'ultimo segnale di disagio solo pochi giorni fa. Il sellino aperto nonostante la catena, una catena che non è stata sufficiente a impedirgli la fuga finale. Quella dalla quale non si torna indietro. Addio zampotta, se anche altri verranno dopo di te non ti dimenticherò.

taci! il nemico ti ascolta

Finora non ce ne ha presa una. Quasi peggio dell'altra volta. Eppure tutti plaudono. Magari ora cambia registro e si trasforma in Silvio il grande statista. Ma i primi, che dico i primi, tutti i provvedimenti, o meglio gli annunci dei provvedimenti che saranno presi vanno nella stessa direzione. Quella sbagliata. Detassare gli straordinari significa allontanare anche la sola speranza per chi non ha un lavoro o è precario di averne uno. dalle 35 alle 55 ore. Non era meglio abbattere il cuneo fiscale sulla retribuzione ordinaria? Si favorivano le nuove assunzioni e si migliorava la vita dei dipendenti. Abolire l'ICI. Tassa infame e odiata. Che però aveva un paio di pregi. Colpiva la speculazione edilizia e con principio federalista rimpinguava le casse comunali. D'altronde già il vituperato Prodolone la aveva eliminata per tutti coloro non possiedono castelli e baite vista San Pietro. Il problema è proprio che questi il castello ce l'hanno, lo desiderano o quantomeno as

il divo

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Sorrentino è largamente il miglior regista italiano degli ultimi anni. Ha esordito con il poco noto l'uomo in più, proseguito con l'ottimo le conseguenze dell'amore e realizzato un piccolo gioiello con l'amico di famiglia. Eppure mai ti aspetteresti di vederlo impegnato con il cinema "politico", quello che vuole raccontare la storia d'Italia senza ricorrere a metafore o allegorie. E invece il divo prende il toro per le corna e ci narra la vita pericolosa del principale esponente politico del dopoguerra italiano: Giulio Andreotti . A scanso di equivoci va detto che Sorrentino non è Marco Risi e il suo muro di gomma, non è Giordana e i cento passi. Ogni riferimento a Rosi, Diamanti e alla lunga lista di registi italici dediti al cinema impegnato pare fuori luogo. Ma anche quando si cimenta con un genere nuovo mantiene la sua cifra stilistica che lo rende immediatamente riconoscibile. E questa è prerogativa dei grandi registi. Un film spaccato in due: Asc

dopo l'idrogreno il GTL

e che è? niente popo de meno che gasolio estratto dal gas metano anzichè dal petrolio. Me cojoni che innovazione fantascientifica! La grande idea è della Shell che annuncia trionfante questa nuova meravigliosa tecnologia che salverà il mondo. O quantomeno gli automobilisti. Scoperto che l'idrogeno non diverrà mai un'alternativa alla benzina per motivi che chiunque voglia perdere cinque minuti cinque su internet potrebbe verificare, capito che le balle sulle auto ibride, elettriche, solari a vento e ad acqua girano da troppi anni per essere ancora credibili, ecco la nuova stronzata grazie a cui continueremo a muoverci su ottocentesche stufe, ma con la coscienza pulita. Qualcuno illustri alla Shell come le auto già procedono a gas metano senza che questo venga sperperato in costosi procedimenti di trasformazione. Illumini poi i potenti anglo olandesi sulla natura speculare del gas rispetto al petrolio, ovvero due risorse finite e in via di esaurimento che sarebbe bene conservare