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Visualizzazione dei post da ottobre, 2010

1389

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Fra i tanti tatuaggi impressi sul corpo della bestia uno mi ha colpito: 1389. Quando tentavo faticosamente di portare a compimento la mia tesi di laurea sulla comunicazione nelle guerre del ventesimo secolo, fra i vari conflitti uno divenne la mia magnifica ossessione: la "guerra umanitaria":I tre mesi di bombardamenti NATO sulla Serbia che segnarono l'amputazione finale di quanto rimaneva della Jugoslavia e la secessione del Kosovo a maggioranza albanese. Per comprendere le ragioni di quella improvvida guerra fu necessario risalire indietro nel tempo. Dall'avvento di Milosevic, alla Jugoslavia di Tito e prima ancora l'occupazione italo tedesca e la resistenza slava nella seconda guerra mondiale. Poi la prima con l'assassino dell'arciduca a Sarajevo, le guerre balcaniche nell'ottocento e così via in un percorso a ritroso che si concludeva inevitabilmente nel 1389. La nascita dell'identità serba. I Balcani producono più storia di quanta ne consumin

requiem for radiorock?

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La scorsa settimana è morto Paolo Mazzullo , nome che a molti non dirà nulla, ma per chi segue l'etere romano significava R adiorock . L'unica superstite fra le radio libere, fondata nel 1985 e ancora viva oggi. Capace di fare numeri in termini di ascolti che molti network nazionali si sognano. Io la cominciai ad ascoltare nel 1998, quando non avevo ancora vent anni e di musica ne ascoltavo poca e capivo zero. L' inizio di carriera da ascoltatore coincise con il "golpe di Mazzullo ", ma all'epoca non mi accorsi di nulla o quasi. Mazzullo, che era uno dei fondatori, sembra fece fuori larga parte dei soci, trasformando la radio da cooperativa di amici rockettari e incazzati, nella sua creatura. Ancora oggi, dodici anni dopo, esiste una webradio che rivendica il titolo di radiorock the original sul cui sito viene ricostruita con molta faziosità e malanimo la vicenda. Per me la scoperta di quella radio (e quella musica) fu una folgorazione . Ricordo che l

Calatrava, Belpietro, il popolo viola e un brufolo sul naso

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Sono passato l'altro giorno per piazza San Giovanni al termine della manifestazione del popolo viola. Manifestazione assai meno partecipata della precedente, ma comunque abbastanza riuscita. Dieci, forse quindicimila persone mi sembra una stima ragionevole. Che non sono poche. Per l'organizzazione mezzo milione. Aridatece Berlusconi. Altro giro per la città, altra corsa. Città dello sport a Tor Vergata. Ancora non ho capito cosa sia, perchè stia venendo costruita e a cosa servirà. L'unica cosa certa è che doveva ospitare i mondiali di nuoto del 2009 e costare 60 milioni di euro. Forse sarà pronta per ipotetiche olimpiadi del 2020 e al momento è stimato un costo di 600 milioni. La medaglia d'oro delle stronzate se la è già meritata. Berlusconi racconta una vecchia barzelletta sessista con bestemmia finale. Dopo averne raccontata un'altra sugli ebrei. Ricapitolando: un vecchio puttaniere, maschilista, bestemmiatore e antisemita. Avrà il mio voto. Tentato attentato a B