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Visualizzazione dei post da agosto, 2011

dylan dog numero trecento: l'ultimo.

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Il primo numero di Dylan Dog che ho letto era il 26 . Si intitolava dopo mezzanotte, io avevo nove anni, De Mita era presidente del consiglio e la quarta elementare vedeva terminare il primo quadrimestre. A me quel numero non piacque molto ma diedi fiducia alla testata e acquistai l'albo successivo. Ti ho visto morire . Il colpo di fulmine non scattò e tornai al più classico topolino. Solo due anni dopo le cose sarebbero cambiate. Settimo governo Andreotti, Italia 90 alle porte e Gigi Radice in panca. La prima media si concludeva trionfalmente con una sfilza di A. Adesso che siamo tutti più americani è ovvio fosse il voto massimo, ma all'epoca cazzo signgificasse un' "A" in pagella non lo sapeva nessuno. Dylan era il caso editoriale del decennio, capace di oscurare la perenne stella di Tex Willer e diventare una rara icona generazionale. Forse l'unica che ho condiviso con la mia di generazione. Dall'epoca sono passati venti e passa anni. Il personaggi