Coincidenze?

A Flavio certe storie non erano capitate. Quantomeno quando è solito che capitino. Aveva altri interessi, altre aspettative, altri occhi. Che poi a dire che non gli sarebbe piaciuto, suonerebbe falso. E forse per par condicio o gusto verso il paradosso quando si è svegliato trentenne non si è meravigliato troppo a scoprirsi preparare la borsa per il calcetto. Poi una birra con gli amici e la Roma al pub. A quaranta avrebbe fatto la pace con i calendari. Ma in quel momento non se ne preoccupava. Perché se la mattina vai a lavoro come a scuola, ti preoccupi al massimo di non essere scoperto a fare sega. Ed era stato scoperto così tante volte che non provava più alcuna paura. Flavio e i film in testa. Con le battute che non si fanno ricordare mentre vanno a mescolarsi a quel che resta dell'ennesima serata passata tra un pernod e troppe medie. Il millesimo venerdì sera uguale al precedente. Salvo che per quel risveglio il giorno dopo con il solito mal di testa ma un inusuale sorriso ...