il grafico spiega egregiamente come la qualità della musica rock sia strettamente legata al numero di barili di petrolio estratti negli stati uniti. Chi ha compreso questa relazione è un genio e va premiato con il nobel.
La scorsa settimana è morto Paolo Mazzullo , nome che a molti non dirà nulla, ma per chi segue l'etere romano significava R adiorock . L'unica superstite fra le radio libere, fondata nel 1985 e ancora viva oggi. Capace di fare numeri in termini di ascolti che molti network nazionali si sognano. Io la cominciai ad ascoltare nel 1998, quando non avevo ancora vent anni e di musica ne ascoltavo poca e capivo zero. L' inizio di carriera da ascoltatore coincise con il "golpe di Mazzullo ", ma all'epoca non mi accorsi di nulla o quasi. Mazzullo, che era uno dei fondatori, sembra fece fuori larga parte dei soci, trasformando la radio da cooperativa di amici rockettari e incazzati, nella sua creatura. Ancora oggi, dodici anni dopo, esiste una webradio che rivendica il titolo di radiorock the original sul cui sito viene ricostruita con molta faziosità e malanimo la vicenda. Per me la scoperta di quella radio (e quella musica) fu una folgorazione . Ricordo che l...
C'è in buio a mezzogiorno un passaggio illuminante, dove il detenuto nelle prigioni staliniane viene interrogato dal suo inquisitore e, sapendo entrambi che si tratta di un processo farsa, finiscono a discutere del boicottaggio come capo di accusa utilizzato in quasi tutti i processi. Capo di accusa particolarmente odioso, perché rivolto verso operai e funzionari che si adoperano al massimo delle loro possibilità, per anche 16 ore al giorno sette giorni alla settimana, per realizzare il socialismo nelle fabbriche. Il detenuto, commissario del popolo, comunista della prima ora ed eroe della rivoluzione, non si fa illusioni, la macchina del terrore ha lui stesso contribuito a fondare e quindi la conosce in ogni suo ingranaggio, ed è pronto a confessare tutti i crimini mai commessi. Ma sul sabotaggio non transige. Passi l'alto tradimento, lo spionaggio, l'intelligenza con il nemico interno ed esterno e perfino ammettere l'accusa di aver complottato per uccidere il comp...
Dopo aver terminato di vedere la seconda serie di romanzo criminale mi sono rivisto anche la prima. Per par condicio . E qualche giudizio mi sento di spararlo: la prima è superiore ma la seconda regge. Rivedendo i vari episodi si notano alcune ingenuità, qualche scelta approssimativa e forse anche un paio di buchi narrativi, soprattutto nel finale della seconda serie dove le ultime puntate sono un po' tirate via. Ma il risultato resta sorprendente . In Italia non si è mai vista una roba così. Scritta bene, girata meglio, recitata da attori veri. Si potrebbe dire che per raggiungere tale risultato è bastato ripescare nel cinema di genere degli anni 70, attualizzare il poliziottesco e sfruttare l'indubbio interesse che le vicende legate alla banda della magliana hanno finito con l'avere grazie a numerosi libri, non da ultimo quello da cui è tratta l'omonima serie, presso un pubblico assai vasto. E RC in effetti sfrutta l'effetto scia, pesca nella tradizione cine...
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