il grafico spiega egregiamente come la qualità della musica rock sia strettamente legata al numero di barili di petrolio estratti negli stati uniti. Chi ha compreso questa relazione è un genio e va premiato con il nobel.
La scorsa settimana è morto Paolo Mazzullo , nome che a molti non dirà nulla, ma per chi segue l'etere romano significava R adiorock . L'unica superstite fra le radio libere, fondata nel 1985 e ancora viva oggi. Capace di fare numeri in termini di ascolti che molti network nazionali si sognano. Io la cominciai ad ascoltare nel 1998, quando non avevo ancora vent anni e di musica ne ascoltavo poca e capivo zero. L' inizio di carriera da ascoltatore coincise con il "golpe di Mazzullo ", ma all'epoca non mi accorsi di nulla o quasi. Mazzullo, che era uno dei fondatori, sembra fece fuori larga parte dei soci, trasformando la radio da cooperativa di amici rockettari e incazzati, nella sua creatura. Ancora oggi, dodici anni dopo, esiste una webradio che rivendica il titolo di radiorock the original sul cui sito viene ricostruita con molta faziosità e malanimo la vicenda. Per me la scoperta di quella radio (e quella musica) fu una folgorazione . Ricordo che l...
Non so se bastano due prove per fare un indizio, ma fattostà che due tra i film più interessanti girati negli ultimi ultimi anni sono entrambi sudamericani e si svolgono fra le favelas di Rio de Janeiro: City of god e Tropa de Elite . Forse una coincidenza o forse la prova che la cinematografia sudamericana ha acquistato una sua maturità che le consente di descrivere i contrasti (eufemismo) che animano le difficili realtà urbane locali con un originalità prima sconosciuta. Se la città di Dio descrive la violenza e la vita di tutti i giorni di una delle favelas più disgraziate di Rio, dal punto di vista di un adolescente che, pur appartenendo a quel mondo ne è solo spettatore, anzi fotografo, Tropa de elite vi si accosta da tutt'altra direzione. Che senza girarci intorno definirei di estrema destra. La polizia è incapace e corrotta, solo il Bope , super unità di super uomini con la licenza di uccidere, può entrare nelle favelas e uscirne vittorioso senza venire corrotto. Perchè il ...
Dopo aver terminato di vedere la seconda serie di romanzo criminale mi sono rivisto anche la prima. Per par condicio . E qualche giudizio mi sento di spararlo: la prima è superiore ma la seconda regge. Rivedendo i vari episodi si notano alcune ingenuità, qualche scelta approssimativa e forse anche un paio di buchi narrativi, soprattutto nel finale della seconda serie dove le ultime puntate sono un po' tirate via. Ma il risultato resta sorprendente . In Italia non si è mai vista una roba così. Scritta bene, girata meglio, recitata da attori veri. Si potrebbe dire che per raggiungere tale risultato è bastato ripescare nel cinema di genere degli anni 70, attualizzare il poliziottesco e sfruttare l'indubbio interesse che le vicende legate alla banda della magliana hanno finito con l'avere grazie a numerosi libri, non da ultimo quello da cui è tratta l'omonima serie, presso un pubblico assai vasto. E RC in effetti sfrutta l'effetto scia, pesca nella tradizione cine...
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